Crossing Diversity
Strumenti di apprendimento e orientamento contro la discriminazione verso le persone LGBT all’interno delle diverse culture, un prodotto sviluppato nell’ambito del progetto europeo EURIALO.
Crossing Diversity è costituito da un Manuale e 9 Mappe tematiche, ad uso di insegnanti/educatori e operatori psico-socio sanitari che lavorano con i giovani finalizzati a combattere la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale e l’appartenenza etnica.
Il Manuale contiene una breve trattazione teorica sulla discriminazione legata all’orientamento sessuale e all’origine etnica, corredata da un’appendice costituita da 7 capitoli (glossario, indirizzi, siti internet, bibliografia, diritti LGBT, film e canzoni) – e da 9 Mappe tematiche in cui si possono trovare informazioni dettagliate su alcune questioni connesse al tema dell’orientamento sessuale.
All’interno, le Mappe sono divise in paragrafi rivolti in modo specifico agli insegnanti (contrassegnati dal titolo “Educazione”) o agli operatori psico-socio sanitari (contraddistinti dal titolo “Salute e benessere psicofisico”). Questa suddivisione trova corrispondenza anche nell’attuale dibattito tra insegnanti e psicologi a proposito di quali siano i loro principali campi di azione, se l’educazione scolastica o il benessere dei giovani. Le due professioni hanno caratteristiche e ambiti diversi, per esempio uno psicologo sarà senza dubbio più competente a fornire assistenza individuale a breve e a lungo termine laddove gli insegnanti e gli educatori sembrano essere meglio equipaggiati per collocare il tema o il problema in questione nel contesto delle norme e dei processi di gruppo e per affrontarlo attraverso una discussione o un lavoro educativo attivo nell’ambito del quale, tuttavia, questi due aspetti si sovrappongono.
L’approccio del Manuale e delle Mappe riflette la distinzione esistente tra insegnamento e salute e benessere psicofisico dei giovani, ma consente anche l’effettiva sovrapposizione dei due diversi contesti, che al di là delle modalità (individuali o di gruppo) hanno in comune il fine, lo scopo del lavoro: mettere in contatto la persona con il proprio mondo interno e con le sue connotazioni emozionali per agevolare il processo di consapevolezza di sé e di sé nella relazione con l’altro.